Dopo le feste, il cibo e i kg presi diventano i nemici da combattere: ma quali sono gli ostacoli che la nostra mente prepara per boicottarci? Nello scorso video abbiamo parlato della tendenza “tutto o nulla” e del significato di nemico/amico che diamo al cibo.Un terzo pericolo è quello di non sapere bene cosa si vuole: voglio perdere solo i kg accumulati durante le feste o voglio iniziare l’anno impegnandomi in un percorso di cambiamento?
Spesso il problema non è tanto partire, ma sapere dove si vuole arrivare.
Un ottimo esercizio per avere le idee più chiare è quello di definire obiettivi SMART: SMART è un acronimo inglese per descrivere le caratteristiche di un buon obiettivo, che deve essere:
SPECIFICO: “Non voglio essere più grasso” non è un obiettivo specifico, mentre possiamo parlare di obiettivo specifico se diciamo”vorrei perdere dai 3-4 kg”.
MISURABILE: Purtroppo se volete definire un obiettivo SMART dovrete pesarvi, avere uno strumento oggettivo; quindi sarà necessario riesumare la bilancia.
RAGGIUNGIBILE E RILEVANTE: L’obiettivo deve essere raggiungibile ma rilvante, deve quindi chiedere e valere qualche sforzo, ma senza essere impossibile.
Se il vostro obiettivo è quello di perdere 20 kg, forse, sarebbe meglio dividere il risultato finale in tanti micro obiettivi: cioè obiettivi piu piccoli che non sono importanti in se e per sé ma sono importanti perché ti gratificano e ti rinforzano nel tuo andare avanti.
Piu che gli obiettivi di risultato, cioè “il cosa voglio ottenere”, sono importanti gli obiettivi di processo, cioè “il come ci voglio arrivare”.
DEFINITO NEL TEMPO: Quanto tempo ci voglio impiegare?un mese, un anno, un giorno? Se definisco il tempo, posso modulare le mie aspettative e rendere gli obiettivi più concreti
Concludo con questa bellissima frase di YOGI Berry, ex giocatore di baseball americano, “Devi stare attento se non sai dove stai andando, perchè potresti ritrovarti da un altra parte”
Post a comment