Quello che c'è da sapere sulle intolleranze alimentari
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Intolleranze
L'intolleranza alimentare è un tipo di reazione che si verifica nell'organismo in seguito ad un lento accumulo di sostanze mal digerite o mal tollerate, che danno reazioni di tipo infiammatorio
dipendenti dal progressivo accumulo delle sostanze coinvolte.
I disturbi non sono in relazione diretta con l'assunzione dell'alimento, ma si possono verificare a
distanza di tempo e i sintomi e le malattie possono interessare qualunque organo o apparato.
Sono state identificate
5 categorie di disturbi riferibili alle intolleranze alimentari:
disturbi neurologici e psicologici (cefalea, emicrania, vertigini, stati d'ansia, iperattività)
disturbi oculistici (congiuntiviti)
A causa del periodo di latenza, spesso risulta difficile accettare e comprendere come si possa "improvvisamente" diventare Intolleranti ad un cibo comunemente introdotto quotidianamente o
meglio pluriquotidianamente (frumento, olio di oliva, latticini, ecc.).
Queste reazioni inoltre non sono sempre immediate, ma si presentano da 1 a 36 ore dopo l'assunzione del cibo in questione.
In che modo possiamo prevenire le intolleranze?
Il concetto di prevenzione nel campo delle intolleranze alimentari e’ molto controverso.
Soprattutto nel caso di una intolleranza genetica è difficile prevenire. Uno screening genetico, aiuta molto perché conoscendo il DNA si possono effettuare interventi particolarmente mirati.
Una regola fondamentale è di seguire un’ alimentazione il più varia ed equilibrata possibile, in modo da non sovraccaricare troppo il nostro organismo di un nutriente piuttosto che di un altro;
spesso le intolleranze insorgono in seguito ad un eccessivo accumulo della sostanza “incriminata".