L’emergenza (ormai diventata quasi quotidianità) legata al Coronavirus ha  cambiato le nostre abitudini.

Scuola, lavoro, rapporti sociali, tutto da reinventare, con buona pace per il nostro cervello che non ama particolarmente i cambiamenti, specie se cosi radicali.

 

Il Covid ci stressa, il cibo ci rilassa

Ovviamente il Covid ha rovinato anche la nostra pausa pranzo.

Se lavoriamo in smart working, infatti, uno stesso tavolo sia per il lavoro che per il pasto rende difficile  percepire “lo stacco” tra i due momenti:  di conseguenza, ci sembra non aver pranzato o di aver mangiato meno rispetto alla realtà.

Se invece siamo abituati a mangiare con la tv accesa, le continue notizie  sull’epidemia mantengono attivo il nostro sistema di allarme e minaccia.

In questo modo  diventa difficile  prestare attenzione a ciò che  mangiamo e siamo piu portati  a ricercare quei cibi che ci diano un pò di conforto.

Cosa può aiutare?

Di seguito qualche utile consiglio per evitare che l’ansia da Covid ci rovini il momento dei pasti e il nostro rapporto con il cibo

  • Se lavoriamo in smart working proviamo a utilizzare due stanze o anche due diversi piani di appoggio per mangiare e lavorare 
  • Potrebbe essere d’aiuto limitare l’uso della tv durante i pasti: essere continuamente bombardati da informazioni sul Covid non ci è utile, ci impedisce di rilassare la mente e di concentrarsi sul sapore del cibo
  • Cercare gratificazione negli alimenti è del tutto normale: proviamo però a privilegiare tutto ciò che stimoli in noi sensazioni piacevoli senza però dover fare i conti con i sensi di colpa
  • Se stiamo portando avanti un regime alimentare è possibile che in questo momento ci si senta piu stanchi e meno propositivi: accettiamo il momento senza per forza dover rinunciare ai risultati che abbiamo raggiunto fino ad ora

Anche in questo momento difficile, pensiamo a cosa e come mangiamo: ne guadagneremo in salute.

 

 

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